INTERVISTI IMPOSSIBILI (AUSILIO...PERCHE'???)

In una giornata di tarda primavera, tra un allenamento e l'altro, mi scappa l'occhio su un dibattito tenuto in "corso universitario" del d.s. Ausilio, e mi sorgono tantissime domande.

La prima è scontata: ma cosa ha da insegnare ad un corso universitario, negli ultimi anni, un dirigente dell'Internazione....come si arriva 5/6/7/8 in campionato con l'obiettivo, puntuale, a Settembre di arrivare in Champions? Come buttano letteralmente milioni di euro n giocatori inutili alla causa? Come cambiare 10 allenatori in 3/4 anni senza ottenere un minimo risultato?

Non lo capisco, ma vado avanti a leggere.

Il primo argomento trattato è l'allenatore: cito la Gazzetta dello Sport "c’era un allenatore che aveva iniziato la preparazione e poi a una settimana dall’inizio della stagione, per mille motivi, si decide di mandarlo via o se ne è andato lui. E così siamo andati su un tecnico che non conosceva il calcio italiano. L’Inter ha programmato male, abbiamo cambiato 4 allenatori, arriveremo settimi o ottavi".


Parto dal presupposto che la scelta di De Boer non sia stata fatta da Ausilio, ma che lo stesso fosse un pupillo di Thohir. 

Il Presidente quindi ha deciso senza consultare il DS, o contro il parere dello stesso. Il Ds evidentemente non ha potere di convincimento, o non è considerato prepondarente il suo parere tecnico nella scelta dell'allenatore.  In entrambe i casi a mio modesto parere, il DS non fa una bella figura.

Continuo dalla Gazzetta: Ad Appiano manca il senso di solidarietà, non sono riusciti a creare il gruppo per questioni di etnia, di età, ma anche di personalità e valori umani".  Bene, quindi anche in questo caso traggo due conclusioni: i giocatori scelti evidentemente non erano adeguati a ciò che serviva alla squadra, ed evidentemente le varie strigliate e giorni di ritiro alla squadra non sono serviti a niente. Anche in questo caso, a mio parere, il DS di quella squadra non ne esce bene.

Ultima perla: "Noi oggi abbiamo una proprietà forte, solida. Che potrebbe tranquillamente comprare i giocatori più famosi tipo Cristiano Ronaldo, ma la verità è che non possiamo farlo perché c’è il fairplay finanziario. Bisogna puntare sui giovani. Gabigol? No quello è qualcosa di diverso, ma non posso spiegarlo".


Evinco da questo estratto che Gabigol non sia stato scelto dal DS; bene, quindi la proprietà ha deciso di spendere più di 60 milioni di euro, in cinque anni, senza consultare il DS o contro il parere di quest'ultimo. Non capisco cosa si intenda come "diverso", però posso pensare che magari sia stato qualcuno a consigliarlo alla Società (facendosi pagare una lauta provvigione) o che sia arrivato magari per motivi più pubblicitari che calcistici.Lo spaccato che deriva da questa intervista è di estrema frammentazione dell'organizzazione della squadra, e probabilmente il discorso delle "fazioni" è presente non solo tra i giocatori ma anche più in alto a livello societario. Poi è chiaro per alcuni quali sono i problemi della squadra, ma evidentemente il non essere riuscito, in diversi anni, a risolvere ma solo ad acutizzare le problematiche nonostante tutti i cambiamenti effettuati dovrebbe far pensare anche a chi ricopre un ruolo importante, invece di gettare accuse a tutto e a tutti.E' utile infine, leggere alcune veirtà, dette anche in modo così palese. Ci piacerebbe, qualche volta, trovare in modo così palese qualche mia culpa, cosa che probabilmente servirebbe a capire gli errori per evitare di rifarli.

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